MS 402 del Istituto Storico Spagnolo, Roma

Table of Contents

1 Avvisi Extracts from MS 402 in Istituto Storico Spagnolo, Via Giulia 15, Roma

1.1 Notes

According to p. 256 of the printed catalog of the archive (Pou y Martí, Fr José M. Archivo de la Embajada de España cerca de la Santa Sede. Roma: Palacio de España, 1925) Avvisi secreti (1696-1700) Ms. del tiempo : 31 x 22 cm; 412 fols; encaud, piel c. café con molduras doradas, Es un diario de Agustin Nipho y otros oficials de la Embajada sobre los sucesos politicos y eclesiásticos contemporaneos en la Corte de Roma. Emp. (después del indice), fol I. "Roma 30 de Junio 1696. Despues de la capilla, etc." Termina, fol 412 "e dopo ha dato la benedizione al popolo."

However, MS 402 is not the same as the document normally referred to as the Diario de Augustin Nipho, which is MS 404. MS 402 appears to be a collection of extracts from various avvisi di Roma assembled to provide a diary or journal of events at Rome.

1.1.1 Roma 22. Sept. 1696

f. 24r

Ha sospeso la sua partenza D. Ant.o Ottoboni a causa d'un poco di febre, che tuttavia lo travaglia non si sa se sia effetto delle suppliche date al Cielo da Corteggiani del Card.le o di qualche musico a causa della riforma, o pure di qualche sua divota che non lo vorrebbe slontanato da Roma. Vogliono molti ch' il Card.e Ottoboni si vogli sgravare da molte spese per proseguire altre sue divozioni segrete per quali si ritrova molto obbligato. Sospiri, e allegrezze in un istesso tempo.

1.1.2 Roma 27. 8tt.re 1696

f. 37r

Domenica il Card.le Ottoboni in Albano assiste alla solita provessione d'ogni'anno con intervento di molti Cav.ri e Dame, regali ed altri rinfreschi fu dato una Veglia e festa di ballo pero in casa di particolare.

1.1.3 Roma 9. Gennaro 1697

f.56r

Si ritrova qua in abito d'Abbate Angelo Mauro favorito del V. Rè di Napoli, e dicesi marito della vaga Giorgina. Soffisticandosi molte raggioni di qta Sua Venuta i comparsa tanto più ch'è in habito Eccl.tico che si puo dire Abbate coniugato, e sta in tal forma per baciar il piede al Papa s'asserisce bene che sia Venuta per aggiustare alcune grossezze tra il V. Rè, et il Contestabile Colonna suo cugnato à causa che q.to pretendo d'essere sotto nome de proprij molti migliaia de porci da quel Regno quel V. Rè non vuole ch'in tal forma si defraudi le gabelle regie ma replica ch'il Contestabile per quelli che sono meram.te suoi beni egli s'accontenta, e gliene da' la licenza, e non altrimenti; nel med.o tempo q.to facendone fa' star in speranza li Creditori del sod.to V. Rè, de quanto prima sarebbe intieram.te pagati, V'è anche qualche segreto indizio che passa giongere improbisam.te da Giorgina parendo che quel V. Rè (non si sa se di politica, ò vero per ovviare magg.ri sconcerti con quelle Dame), se ne mostri nauseato coprendosi però il tutto di ella se ne venghi per dar un abracio alla Madre.

1.1.4 Roma 26. Gen.o 1697

f. 62v-63r

Mercordi precipito dalla soffita del Teatro di Tore di Nona un huomo che in luogo di mettere il piede su li Navicelli lo mise su le tavole false, e diede sul Tavolato dell'orchestra e resto immediatam,te morto, feri un Giovane, si come Archangelo del violino leggiermente nella mano per il che non pote suonare un arieta solo.

1.1.5 Roma 2. Febraro 1697

f.64r

Si vede à torno un foglio sottoscritto da moltissimi Pro.ni de Palchetti, ciò è Pn.pi, e Cav.ri pretendendo di falco dalli Appaltatori del Teatro di Tor di Nona al prezzo concertato per li med.i mentre riuscendo l'opera pessima, e pagandosi meno anche per l'entrata nella Platea, vogliono, che à rata [?] anche, se gli bonifichi nei Palchetti, e non potendolo conseguire con le buone hanno pensiere d'Intradure il giudizio allegando, ch'essi sono concorsi astanta [?] spesa col supposto, che facessero venire de comici primarij conforme, si è praticato per il passato.

1.1.6 Roma 23. Marzo 1697

f. 73v

Martedi l'Amb.r Cesareo solenizò con musica, e gala la fest di S. Gioseppe, di cui porta il nome il Rè di Romani, e l'Ambasciatrice con Intervento di molti Pr.pi, Cav.ri e Dame, ed il giorno appresso fece recitare un comedia assai gustosa.

1.1.7 Roma 13. Aprile 1697

f. 78r

Qualche lettera segretta da Napoli dice, esservi gran torbidi in quella Dominante formentata anche nobili, molte de quali siano risoluti sotto varij pretesti di ritirarsi fuori di quel Dominio sotto questo Ecclesiastico, attribuendoli al gravoso presentaneo governo, e dalla superiorità vi hà la celebre Giorgina, la di cui Madre gia anche s'incamina a quella volta di Napoli per partecipare dell'autorità della figlia, che in riguardo di questa l'Agente di Spagna l'accompagna con preciosi regali.

1.1.8 Roma 20. d'Aprile 1697

f. 81v

Gionse qua da Napoli il Marchese Pompeo Azzolini speditovi dal V.e Rè per chiedere dalla S.ta sua la dispenza per l'Almirante di Castiglia . . .

1.1.9 Roma p.o de Junio 1697

f. 92r

Si stà su l'avviso per verificare l'opinione di molti del arrivo qui dello famosa Giorgina, volendo altri che si gravida.

1.1.10 Roma 27. Luglio 1697

f. 106v

Al doppo pranzo del giovedi il sod.o Conte d'Altamira ed il Card.e del Giudice assisterono al testamento della Sog.ra Contestabilessa Colonna, nel quale ha fatto molti legati alle sua Dame alla sua famiglia e gran num.o di messe, e terminato il sti palamento [?] del med.o Contestabile suo marito si portò alla serenata ben rafredata che fece Tassis alla Trinita del Monti con ammiratione, e stupore di tutti che stando la moglie per render a momenti l'anima a Iddio non si contentasse di prender q[ue]sto divertimento, ma si portasse poi a visitare la marchesa del Bufalo che si ritrova molto agravata . . .

1.1.11 Roma 17. Agosto 1697

f. 111r

Furono date le sere passate d'ordine del Prpe Tassis in occasione di esso faceva fare la solita serenata alquanto bastonate à certi uni [?] ch'indavano dicendo che la Casa del sod.o Pripe era il serraglio al Gran Turco e però N.S. stà molto alterato contro quella Casa solita à farsi nominare og'anno per gl'Ufficij criminali, e li suoi pochi boni diporti.

1.1.12 Roma 24. Agosto 1697

f. 112v

La Cong.ne de Zelanti, o come vogliono dire super parva disciplina Regularium ha decretato di levare il Teatro di Torre di Nonna no doversi far più opere per oviare tanti scandali, che nascevano le sere delle recite, Si vanno pero aiutando il Conte di Alibert, come anche tutti Padroni de li Palchetti per il rimborso de suoi denari volendo qualchuno dire che l'Amb.or Catt.co possa haver la grazia da N.S. di farle le recite e di lascia in piedi il Teatro, o vero di far restituire il danaro, come e giustissimo.

f. 113v

Vi passano grossezze trà la Principessa Sposa Ludovisi ed il marito per voler questo mettersi in gran spesa di fare recitare un opera in musica, e conoscendo la Dama cadera tutto sopra le sue spalle, va cercando di metter il suo sposo in una camera, che possa mantenersi con decoro senza accrescer mag.or debito alla Casa, ne dar fondo a quanto ella ha portato per sua dote.

1.1.13 Roma 31. Agosto 1697

f. 114r

Lunedi si diede principio a levare tutti i Palchetti di questo Teatro di Tordinona, li di cui Padroni desiderano che la Congreg.ne de Zelanti habbi anche un poco di zelo in risolvere s'è di giustizia che li sia restituito il loro denaro. . . . Al Contrario l'Ambor.e Cesareo s'è lasciato intendere che q[ues]ta prohibizxione di non farsi recite non deve tendersi sopra di lui dichiarandosi di volerle fare quando le parerà, e piacerà, conduno de q[ues]ti Zelanti che penetrò il sentim.to di q[ues]tp Rapresentante lo riferi al Papa, e pare che resti anche qualche poco sturbato e disse quest huomo troppo ci va irritando.

1.1.14 Roma 28. 7bre 1697

f.119v

Il sud.o Min[ist]ro Cesareo fece q[ue]ste sere passate in segno d'allegrezza alla Vittoria una bellissima ricreazione da suoni e Canti alla Longara alle q[ua]le intervennero il sod,o Co. D'altamira il Pnpe Don Livio, e gran quantità di Dame e Cav.ri.

f.120r

Si va negoziando per parte alla Sta Sua la compra del Teatro Palazzo e della fabrica ultimam.te fatta del Sig.re Capranica, per mettervi il Gov.re e farsi le Carceri.

1.1.15 Roma 5. d'Ottobre 1697

f.121r

[The Pope is reported angry about Pasquinades referring to the destruction of the Tordinona theatre and to the fact that their authors have not been identified.]

f.122r

[More discussion on the repayment of expenses for those with boxes in the Tordinona theatre.]

1.1.16 Roma 26. 8bre 1697

f.127r

Le Damiselle della defonta Condestabilessa Colonna, che stavano a Marino al illeggiare accertate del matrimonio concluso frà il Condestabile, e la figlia del Prpe Pamfilo si sono per risolte d'accettare l'esebizione fattagli più volte dalla Vice Regina di Napoli d'andar al suo servizio, e a tal fine sua Ecc.a ha mandato qui l'Angelo Mauri tamsuan Abbat coniugustus. partirono a dunque le med.e giovedi sotto la Custodia di questo alla volta di Napoli regalate dal Condestabile di buone speranze, che haveranno quanto prima il legato suo lasciato gli dalla sua Padrona.

1.1.17 Roma ultimo 9.bre 1697

f.133v

Il Papa pretende ch'all'opera di Capranica non si paghi, ma Pompeo pensa indurre quelli delli Palchetti a pagar venti scudi di piu onde fra q[ue]sti dubij si teme che li Zelanti non procurino disturbar il tutto.

1.1.18 Roma 12. Aprile 1698

f.167v

Il fratello del d.o Cav.re Macarani unitam,te con il Conte Caradini facevano sforzo per levare la virginità a la figlia di Orsola dalla Costa Cantatrice che vive sotto la protezione del Duca di Mantua, e se non cessaranno di perseguitarla, si crede gia incaminato il ricorso alla Sta Sua.

1.1.19 Roma 30. Agosto 1698

f.194v

Lunedi fu tenuta capella in S. Luigi de francesi per la festività del S.to e v'intervennero 28. Card.li doppo la quale diede un lautissimo banchetto il Card.e di Buglion al Card.e Maidalchino a diversi Prela:ti e Cavalieri, e la sera fu fatta fare dal Pnpe Vaini una bella serenata avanti il Palazzo di d.o Buglion.

1.1.20 Roma 11. 8bre 1698

f.203v

Havendo N.S. penetrato, che li Pittori e Falegnami lavoravano p[er] l'opera di recitarsi questo Carnevale nel Teatro di Capranica, ha ordinato che se questi non tralasciavano, si carcerassero, et castigassero subbito dal che si può comprendere, che non si faranno li opere, ne Carnevale.

1.1.21 Roma 27 Xbre 1698

f.221r

Hieri il Card. Ottoboni fece fare un bellissimo Oratorio nella Chiesa nuova, ove intervennero molti Cardinali, e gran concorso di Gente.

1.1.22 Roma 31. Gen.o 1698

f.228r

Si fanno diverse Comedie, e gia sono passate le licenze, li festini saranno in gran numero.

1.1.23 Roma 7. Feb.o 1699

f.230v

Quanto prima li musici che dovevano recitar l'opera di Capranica recitaranno una Pastorale nel Palazzo del Contestabile in Borgo ove abiti Comici già havevano principiato a far recite commedia improvise, mediante p[er] pagare a questi li amesta [?] del denaro che hanno speso che ascendeva a scudi 400, con altro pabbo [?] di fare una seca [?] la Pastorale, altra seca recitaranno li Comici della Compagnia sod.a detti musici saranno pagati pro rata da diversi Cav.ri che si vogliono sentire la Pastorale.

1.1.24 Roma 21. Feb.o 1699

f.234r

Questa sera si darà principio alla Pastorale in Musica, nel Teatro del Contestabile Colonna in Borgo, essendovi aggiustate tutte li diferenze del Palchetto.

1.1.25 Roma 28. Feb.o 16

f.235v

L'Ambasciatrice dell'Impero, et altre Dame vestite da huomo furono a sentir la Comedia nel Coll.o Clementino che riesce di molta sodisfatione.

1.1.26 Roma 1 Marzo 1699

f.237r

Terminò Carnevale con un numero infinito di Festini . . .

1.1.27 Roma 4 Luglio 1699

f.275v

Mentre il Pnpe Tassi dom.ca sera doppo li fuochi di Piazza di Spagna, facendo fare una serenata nella quale cantorono due donne un spagnolo che forse non le piacebono le voci disse due o tre parole beffeggiandole, fù arricato da certi sgheri di d.o Pnpe, et hebbe alquante bastonate pig liaudoseli [?] con tutta quete e pace di questo fatto adsene gaola [?] ma il fuoco si crede lavia tutto.

1.1.28 Roma p.mo Agosoto 1699

f.285v

Marchese Maccarani fece fare una serenata alla Regna nel Cortile del Palazzo, ove la Mtã Sua habita, p[er] con alva [?] uore [?] che si facesse a Madama Sua di Governatrice e dama maggiore di Sua Mtã.

1.1.29 Roma 8 Agosto 1699

f.289r

Dimani si farà la serenata alla Prpessa di Rossano dal Duca Bonelli; e dicesi che non dispiacerà secondo la compositione[.]

1.1.30 Roma 29 Agosto 1699

f.294r

Il Pnpe Justiniani havendo più volte detto ad un certo Abb.te che abbadasse afatti suoi, e si discostasse dalla sua carozza, mentre stava sentendo tutto cio che esso Pnpe discoreva con alcune dame che haveva in sua carozza alla serenata che si faceva Dom.ca sera civino S. Marcello sopra la Ringhiera del Co. Bolognetti, e vi pondendo d,o Abb.e parole improprie obbligò d,o Pnpe a darli tre o quattro colpi di spada p[er]ò con il fodero su la testa, et un lacchè di Sua Ecc.za accorse e acciò che non seguisse maggior impegno piglio l'Abb.e p[er] un braccio, o lo portò lontano dalla Carozza.

1.1.31 Roma 26. Xbre 1699

f.319v

Nella notte della Vigilia di Natale il Card. Ottoboni fece cantar il Mattutino in musica a la Santa Messa, alla quale Sua Em.za hà assistito, Per tal fontione fece fare un sonteroso apparato nella chiesa con illuminationi. Invitò la Regina, ma come ancor qualche raggreddata non si volse di notte movere di casa, vi fù p[er]ò l'Ambasciatrice di Venetia con il marito[.]

1.1.32 Roma 23. Gen.o 1700

f.324v

Mercordi sera il med.o Amb.or [di Venetia] fece tenere una Veglia, et altre qualche poco trattenimento di Canto, vi fù poi quello del gioco all'uso di Venetia, e vi furono nolte dame le quali receverono molte finezze dall'Ambasciatrice . . .

1.1.33 Roma 6. Feb.o 1700

f.328r

E morto Pippo Acciaoli fratello del Cav.e di questo cognome compiaciuto da tutta la Nobiltà di Roma, ed a tutta la sua, ma più da Pompeo Capranica, ed al Co: di Alibert a quali favoriva in occasione delle opere che si recitavano li anni passati, e nel Teatro Tor di Nome, e di Capranica.

1.1.34 Roma 20. Feb.o 1700

f.330v

Il Cavalles [?] dato al Rè di Polonia di suo Residente al Mro di Cappella e compositore di Musica, che in buon linguaggio oggi di può dirsi[.]

Il Rè di Polonia ha dichiarato suo Residente in Roma il Melani . . .

In tanto il Melani hà presentato al Card. Spada il Diploma Regio p[er] farsi maggiormente burlare.

1.1.35 Roma 6. Marzo 1700

f.334r

Alessandro Melani si fa scoprive troppo appassionato p[er] la Chimera et il Catavvo [?] che hà in Capo di mettersi in figura di Residente del Rè di Polonia, ma già a quest'ora si suppongono voltate le Carte e non sarà poco, se d.o Melani gli resterà il Cavallere di semplica Agente.

1.1.36 Roma 17. Luglio 1700

f.364r

L'altro ieri nella Chiesa della Madonna di Montesanto cascò un Coro di Musici, e restò morto Don Titta del Duca di Sora, musico assai buono, et altri cinque feriti.

1.1.37 Roma 7 Agosto 1700

f.368v

L'altro ieri si presentò in Castello p[er] ord.e santis.mo D. Gaetano Sforza figlio del Duca Cesarini p[er] un impegno d'una Cantarina, che si puol dire Cortegiana di Roma chaimata Tolla la q[ua]le andiede sotto la Rinchiera vestita da huomo sopra un cochio delli figli della Regina, uno de q[ues]ti Don Constantino era più volte stato in casa di d.a femina à divertirsi, e nel canto, et in altre delite di gioventù, et il presentarlo in Castello è stato p[er] non impegnar maggiorm.te la Regina p[er] il poco rispetto portatoli col voler d.o Cesarini sfregiare la sud.ta Donna p[er]che era venuta a favorirle li suoi figlioli, Il Car[ina]le Ottoboni va trattando l'aguistam.to, ma li sud.i Pnpi Polacchi sono nel med.o sentim.to di non p[er]donarli, ma di farli fare la testa ad uso di Polonia, ando un Cavaliere fù una attione impropria alla sua conditione.

1.1.38 Roma 18. Xbre 1700

f.408v

Domani l'Ambasciatore di Spagna dà un lautissimo pranzo e doppo una bellissima serenata per divertirli alli Cardinali francesi, Ambasciatore di Francia al Cardinal de Medici, et al Cardinal del Giudice, come ad'altri Card[in]li per Complimento dell'anni del nuovo Rè Cattolico.

1.1.39 Roma 25. Decembre 1700

f.410r

Il sod.o Ambascaitore di francia fu in quella mattina à pranzo dall'Ambasciatore di spagna come pure vi furono cinq. Cardinali francesi cioè d'Etrè di Novaglies Colein, Janson e delle Grange due Auditori di Roba Spagnuoli, et altro francese molti Cavalieri Vassalli e della francia, e della Spagna, e furono 24 à Tavola restorono al quanto meravigliati in vedere le grandezze del sod.o Rapp.te Cattolico havea fatto, e doppo il pranzo ebbero come s'avisò un nobil trattenimento di musica. . . .

f.411r

In quest'istessa mattina furono fatte l'issequie nella Chiesa di S. Giacomo di Spagnuoli al Rè Carlo 2.o . . . la musica fù bonissima . . .

f.411v

Martedi sera in casa Colonna vi provò la cantata che si fece ieri sera à S. Pietro, e v'intervennero per loro divertimento li Cardinali Ottoboni, Omodei, et Rubini . . .

Author: Thomas Griffin

Date: 2011-03-21 00:07:49 CET

HTML generated by org-mode 6.36c in emacs 23